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mercoledì 12 marzo 2014

Partire dal seme o comperare piantine?

E' meglio partire dal seme o acquistare le piantine da un vivaista?! Bel dilemma!!
Qualcuno potrà pensare che può essere meglio comperare direttamente delle piantine già grandi e piantarle a terra nel periodo giusto, quando le gelate sono passate. Farsi da soli le piantine però garantisce qualche vantaggio, che a mio parere compensa e supera gli svantaggi dell'impegno richiesto.

Vantaggi:
  • Possiamo esser certi che le piantine / i loro frutti che andremo a mangiare non abbiano subito trattamenti con diserbanti e altri agenti chimici necessari a renderle belle alla vista. Chiunque tra una pianta bella e una brutta prenderebbe la bella, quindi è normale che i vivaisti non si facciano troppi scrupoli nel produrre piantine non proprio BIO.
  • Allarghiamo la scelta delle varietà da coltivare, usufruendo di svariati siti di vendita sementi online o anche solo di un negozio di giadinaggio, tipo OBI. Le piantine vendute tendono ad essere sempre di quel determianto tipo, la scelta è limitata. Cercando i semi che ci piaccino di più invece possiamo abbattare ogni limitazione.
  • Scoprire la magia della natura, nella sua forma più semplice, guardado germinare i semi è un'emozione unica. Solo provandoci si può capire quanto bello sia l'osservazione di questo fenomeno.

Svantaggi
  • Per produrre piantine  bisogna dotarsi di strumentazione ad hoc, che non è di difficile costruzione, ma che necessata un minimo di impegno di tempo e spazio per l'allestimento. Stiamo parlando di Germbox e Lightbox fatti in casa, due strumenti sui quali mi dilungherò in qualche post futuro, che sono indispensabili se si vuole coltivare piantine auto-prodotte in un luogo abbastanza freddo, come la provincia di Como.
  • L'organizzazione dei tempi di semina, rinvaso e messa a dimora è molto più complessa se si producono da soli le piantine. Le nuove nate devono essere mantunute in ambiente protetto fino a che le code dell'inverno non terminino completamente. Non si deve partire troppo presto a seminare altrimenti ci si troverebbe con delle piante ben sviluppate (che occupano molto spazio) quando ancora non si possono mettere a dimora.... Un serra, per il parcheggio nei mesi di marzo/aprile, può minimizzare le difficoltà, ma putroppo non tutti ne dispongono. E se si sbaglia la tempistica della messa a dimora, tanti saluti piantine! Se invece si parte troppo tardi le piantine rimangono indietro e per gli ortaggi si rischia di non veder maturare i frutti degli ortaggi più tardivi a causa dell'arrivo dei freddi dell'autunno successivo.
Io uso un Germbox e un Lightbox autoprodotti e per i tempi delle semine mi baso sui consigli di amici, nonchè sul calendario semine del sito Ingegnoli http://www.ingegnoli.it/tavola-semine/ che è tarato sul clima lombardo. Altrimenti, per le zone più calde, si può fare riferimento ai consigli riportati nel calendario di Frate Indovino http://www.frateindovino.eu/prodotti-on-line/calendari.

1 commento:

  1. Ecco che ti ho trovato!
    A proposito della domanda del titolo ti posso dire che se si vogliono varietà specifiche è assolutamente consigliabile partire dal seme cercando semi qualificati tipo Ingegnoli, mentre per l'orto alla buona senza pretese è decisamente meglio partire dalle piante già cresciute dei garden che spesso sono molto valide, stando attenti ai garden di scarsa qualità che magari ti rifilano una varietà al posto dell'altra.
    L'anno scorso alla ricerca di crisantemi William (quello a palla obesa) un vivaio mi ha venduto 24 talee radicate di Spider! Un nervoso!

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